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Italiani in Belgio
National Geographic Italia
Cliente

National Geographic
Italia

Anno

2018

Lavoro

Web Design
UX Design
Branding

Ruolo

Art Director
Designer

Tipografia e Palette Cromatica
Tipografia 1
Tipografia 2

Sound Mood

“Addio del Passato” tratto da “La Traviata”
Giuseppe Verdi, interpretato Regina Nathan


La città  industriale di Charleoi, ora quasi interamente abbandonata - progetto Italiani del Belgio, National Geographic Italia
BACKGROUND

In Belgio, uno dei paesi più multietnici d’Europa, la comunità  straniera più grande non è quella spagnola, francese o marocchina, ma quella italiana

Circa 300mila persone, in uno stato che ne conta pochi più di undici milioni. É una popolazione di italiani all’estero divisa più di altre tra un’immigrazione antica, quella di operai e minatori arrivata dagli anni ’50 fino circa agli anni ’70-’80, e una più recente, di professionisti venuti a partire dagli anni ’90 per gravitare intorno al mondo delle istituzioni oppure per lavorare, spesso in posizione di rilievo, in alcuni dei settori più importanti dell’economia belga, come l’industria dei diamanti o del trasporto marittimo. Due mondi separati, che non sempre dialogano, ma che sembrano raccontare un processo fondamentale: la transizione dall’essere un popolo di migranti, a considerarsi uno di viaggiatori. Una distinzione nata dai grandi cambiamenti economici e sociali in Italia e in Europa negli ultimi cinquant’anni, ma che è forse più sottile di quanto percepito.

Cover del progetto Italiani d'Europa, National Geographic Italia
IL WEB DOCUMENTARY

Italiani del Belgio, secondo capitolo del progetto Italiani d’Europa

Italiani del Belgio racconta le storie, narrate in prima persona, del fenomeno migratorio italiano nel paese, partendo dai primi del Novecento fino ad arrivare ai giorni nostri. É prodotto con il supporto del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, e in collaborazione con National Geographic Italia e l’Archivio Diaristico Nazionale. In un momento in cui il futuro dell’Europa si trova ad un crocevia, le storie degli immigrati italiani, tanto nel presente quanto nel passato, raccontano un’integrazione europea ancora in corso,

ma fondamentale per il successo dell’Unione. In questo, il Belgio è un esempio particolarmente importante: la comunità  italiana è la più numerosa tra quelle straniere presenti nel Paese. A differenza poi di altre emigrazioni italiane più recenti, gli italiani del Belgio sono presenti in maniera significativa dall’inizio del secolo scorso, con una vera e propria emigrazione di massa negli anni ’50 (oltre mezzo milione in dieci anni in un Paese, al tempo, di sei milioni di abitanti), e grandi numeri ancora ai giorni d’oggi.

UI/UX DESIGN

Un web documentary progettato per valorizzare lo storytelling attraverso maggiore coinvolgimento e partecipazione al racconto

L’utente è chiamato a fruire i contenuti in modo “attivo” secondo un proprio percorso, con i propri tempi. Questo ha permesso non solo di aumentare in modo significativo l’attenzione degli utenti, ma anche la permanenza sulle pagine.

NAVIGAZIONE E STORYTELLING

La semplicità  di navigazione può esser ottenuta solo grazie a una buona architettura dei contenuti e a una progettazione ottimale dell’esperienza utente

Questa può rendere la fruizione delle storie complesse, ricche di testi, contenuti multimediali e approfondimenti, più interessante ma allo stesso tempo facile da navigare.

Così abbiamo dato agli utenti la possibilità  di scegliere tra due tipi di narrazione: la prima lineare, dove le storie e i capitoli seguivano l’andamento del racconto e del percorso fatto del documentarista;

la seconda, dove l’utente poteva scegliere un percorso alternativo basato sul proprio interesse.

La prima modalità , “verticalizzava” la narrazione dei capitoli e delle storie attraverso lo scroll e i controlli direzionali presenti sull’interfaccia utente. La seconda modalità  permetteva la selezione di una storia specifica o uno skip attraverso la navigazione del menu laterale.

Menu di navigazione
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Il Gasdotto di Charleroi
IPERTESTO VS MULTIMEDIA VS STORYTELLING

Spazio alle integrazioni e agli approfondimenti

Una miniera abbandonata presso Couillette, in Vallonia; è una delle poche ancora in piedi dopo le chiusure iniziate negli anni Settanta, forse l'unica non ancora trasformata in museo

Italiani del Belgio traccia un quadro dell’emigrazione che collega direttamente il passato e il futuro, non solo dell’Italia ma di tutta l’Europa. I quartieri dell’antica emigrazione italiana sono infatti abitati dai nuovi arrivati, soprattutto dal Nord Africa, dove oggi gli italiani insegnano la lezione di integrazione appresa anni prima.

La Farnesina

Crediti.

Fotografie
Riccardo Venturi

Video e testi
Lorenzo Colantoni

Sviluppo
The Brain Market

Art Direction & Design
Ivan Di Domenico T.

Realizzato in collaborazione con
Archivio Diaristico Nazionale

Promosso da
Ministero degli Affari Esteri

Keywords di progetto
Web documentary・storytelling・Unione Europea・Italiani all’estero・Belgio・Marcinelle・Tragedia di Marcinelle・Germania・Francia・Svizzera・generazioni・emigrazione・immigrazione・ghetto・ghettizzazione・emarginazione・integrazione・crescita・fuga dei cervelli italiani・Ministro degli Affari Esteri・Farnesina

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